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Al lavoro, nei luoghi pubblici, in presenza di bambini la legge vieta di fumare le sigarette. I fumatori si ritrovano così a passare la loro pausa caffè nei cortili delle aziende o sui balconi a casa. A metà della cena romantica, devono uscire lasciando la propria partner sola al tavolo e ammettiamolo, non è propriamente romantico! ​
Inoltre l'odore rimane sui vestiti e sulle labbra.
I divieti sono ormai ovunque, ma oggi c'è una valida alternativa alla sigaretta tradizionale.
La sigaretta elettronica è pratica, bella ed economica.
Pratica: la batteria da 900 mA dura in media 2 giorni, e con il caricabatteria da muro bastano 2 ore per ricaricarla. E' fornita anche di caricabattera USB.
Bella: la sua linea è semplice ed elegante, con la possibilità di scegliere sia le batterie che gli atomizzatori in diversi colori, così puoi personalizzarla.
Economica: una sigaretta elettronica costa 28 euro, la ricarica dei liquidi costa solo 5,0 euro.
Ogni boccetta di liquido (10 ml) dura in media 20-30 giorni.
Se fumi 30 sigarette al giorno, sostituendola con la sigaretta elettronica puoi risparmiare fino a 1800 euro all'anno.
Una vasta gamma di aromi ti permette di variare gusto scegliendo tra aromi di tabacco, frutta, liquori, caffè, cioccolato, vaniglia e tantissimi altri.
Segnali di fumo nasce il 20 dicembre 2012 a Garbagnate Milanese (MI)
E' un negozio di sigarette elettroniche, nato dall'idea di un accanito fumatore di sigarette tradizionali. Marco fumava infatti due pacchetti di sigarette al giorno, lasciando dietro di se un forte odore di fumo che lo perseguitava ovunque andasse. I suoi vestiti, l'automobile, i capelli e la pelle avevano il caratteristico odore di chi sta fumando.
Aveva più volte cercato di smettere di fumare, ma riusciva a resistere qualche ora, a volte un giorno intero ma poi la carenza di nicotina si faceva sentire nel suo corpo. Sapeva che la dipendenza da nicotina era forte, e sapeva che smettere è anche una questione di "testa" per cui diceva a se stesso "Intanto posso smettere quando voglio, ora mi fumo la mia sigaretta e poi ci penserò".
Chi fuma molto come Marco, sa di cosa parliamo. Marco aveva pacchetti di sigarette iniziati ovunque. Un pacchetto in automobile, uno nella scrivania, uno nel comodino, uno nel mobile della sala.... In caso il pacchetto che stesse fumando finisse proprio durante la partita o nel mezzo di una bufera di neve, le sue "scorte" gli avrebbero permesso di arrivare almeno fino al giorno seguente. Fu proprio raccontando questo suo anedotto che si rese conto di quanto fosse schiavo delle sigarette.
​Una sera di fine estate, di ritorno dalle ferie, invitò a casa sua una coppia di amici, anche loro due fumatori, ma questa volta non portarono con se i pacchetti di sigarette ma uno strano aggeggio. "E' la sigaretta elettronica, non fumiamo più, noi svapiamo. Vuoi fare un tiro?"
Marco era molto scettico: "Cosa significa "svapare?" e poi non funziona, ho sentito parlare tante persone di sigarette finte, io ho anche provato con chewingum, cerotti comprati in farmacia, ma nulla può eguagliare il gusto e il calore di una sigaretta vera."
Gli amici insistettero e così Marco fece la sua prima svapata.
"E' buona, sa di sigaretta e poi quanto fumo!", poi guardò Donatella e chiese "Tu senti qualcosa?" Donatella non fuma, anche se per amore si è adattata a convivere con il fumo passivo e i suoi odori. Che strana questa sigaretta, non lascia odore eppure soddisfa.
"E non è tutto!" esclamò il suo amico "Quanto ti costa un pacchetto di sigarette? Tu spendi circa 200 euro al mese, con questa ne spendi molto meno! "
Bhe, diciamocelo chiaramente, i soldi possono essere investiti in altre spese, tutto sommato il suo amico aveva ragione. Così il giorno seguente accompagnato dal suo amico entrò nel negozio di sigarette elettroniche e scoprì un nuovo modo di fumare, tantissimi aromi e modelli. Acquistò il suo primo kit, un liquido e tornando a casa iniziò a svapare. Si entusiasmò quando nel giro di pochi giorni vide che il suo consumo di sigarette era drasticamente diminuito, non ricercava più il pacchetto, quando gli capita di fumare non riusciva nemmeno a finire la sigaretta perchè era troppo "lunga". A fine mese vide i soldi risparmiati e iniziò a pensare seriamente di dare la stessa opportunità a chiunque lo desidererasse. Pochi mesi dopo, con Donatella, apre il negozio Segnali di fumo in via Garibaldi 46, per permettere a tanti fumatori di iniziare il nuovo anno con un modo nuovo di fumare.
 
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